Ci prendiamo un caffè? Tra storia, cultura e socialità

Quando si incontra un amico che non vediamo da tempo, quando vogliamo scambiare cinque minuti di chiacchiere senza troppo impegno formale, quando desideriamo fare una pausa dal lavoro o dallo studio, ci prendiamo un caffè.  Eppure questa bevanda, ormai quotidiana per molti di noi, è entrata di recente nella nostra cultura. La pianta è originaria di Caffa – da cui il nome – in Etiopia. Da lì, tra il XIII e il XIV secolo, arriva nello Yemen, per proseguire il suo cammino verso nord lungo la costa del Mar Rosso, fino alla Mecca e a Medina, in Arabia, e poi al Cairo, che diventa uno dei principali centri di smistamento e diffusione del caffè. La bevanda ebbe un grande successo in quelle regioni non solo per motivi climatici, ma anche perché era un’alternativa al vino, proibito dalla religione islamica.

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San Nicola, Santa Claus e … le lettere di Babbo Natale di Tolkien

E’ un grande santo, uno dei più conosciuti e venerati nel mondo, sia dalla chiesa cattolica che da quella ortodossa. E’ san Nicola di Myra, vescovo di quella località della Turchia, ma da noi è noto come san Nicola di Bari, dal momento che le sue spoglie sono state portate via dal territorio caduto sotto il controllo musulmano e sono ora custodite nella cripta della splendida basilica del capoluogo pugliese. Viene chiamato anche san Nicolò. E’ noto come difensore dei deboli e protettore dei bambini e delle fanciulle. Continua a leggere

Qualche impressione su Starbucks a Milano

Mi è bastato postare sul mio profilo facebook una foto di Starbucks in Piazza Cordusio a Milano e chiedere un parere agli amici, per scatenare subito una ridda di commenti decisi e appassionati, pro o contro la catena americana di caffetterie. Una cosa ho intuito da quei post: Starbucks, o lo adori, o lo detesti. Ora che finalmente ci sono entrata, posso farvi un breve resoconto. Vi posso anticipare che la maggior parte di quello che si dice pro o contro Starbucks (da parte soprattutto di chi nel locale milanese non ci è ancora andato) si riconduce alla fine ad un pregiudizio, positivo o negativo che sia: tutti cioè sono convinti che si tratti di un locale simile a quelli già frequentati negli States o negli aeroporti internazionali, con il classico bicchierone di cartone bianco con l’immagine della sirena verde e la lunga cannuccia.

Non è così, il locale di Piazza Cordusio è una cosa molto particolare, direi unica. Può piacere o non piacere, ma è un locale originale. Continua a leggere