C’è chi attende i regali da san Nicola il 6 dicembre, chi da Santa Lucia il 13 dicembre, e poi il 25 dicembre arrivano i doni portati da Gesù Bambino e Babbo Natale. L’Epifania tutte le feste le porta via, ma il 6 gennaio si finisce in bellezza con l’arrivo dei Re Magi con oro, incenso e mirra e con le tradizioni più profane legate alla figura della Befana, buona e simpatica perché porta ai bimbi una calza piena di dolciumi.
E’ molto appassionante la ricerca di informazioni sulle tradizioni legate ai santi, perché si aprono finestre inaspettate: si parte dal racconto storico della vita eroica del personaggio, magari martirizzato tra atroci sofferenze, e si arriva a parlare di feste, tradizioni, gastronomia, sagre e dolcetti. Nulla di irrispettoso: perché la gloria dei santi, che adesso siedono al banchetto celeste, diventa occasione di gioia incontenibile anche per i fedeli. Ne parlano con molta simpatia, ma anche rigore storico e gastronomico, le scrittrici appassionate di cucina Lydia Capasso e Giovanna Esposito nel volume “Santa pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste” (Guido Tommasi Editore, 2017): «Ovunque sia praticata una religione che riconosce il culto dei santi, fioriscono tante, troppe ricette che si rivelano essere vere e proprie forme di devozione, e così anche cucinare e mangiare possono diventare, sorprendentemente, manifestazioni di fede».
Continua a leggere