La vigna del parroco e il Museo del Ruchè

Conoscete la storia del Ruchè? Potete leggere il mio post, a questo link, nel quale racconto la storia del parroco di Castagnole Monferrato, Don Giacomo Cauda, che nel 1964 arriva in questa graziosa località piemontese per svolgere il suo servizio pastorale e, avendo origini contadine e amando il lavoro in vigna, scopre nel terreno di proprietà della parrocchia un vitigno quasi sconosciuto, trascurato, per troppi anni ignorato, ma che lui a ragione ritiene di ottima qualità e meritevole di valorizzazione. A seguito del suo incoraggiamento, alcuni viticoltori iniziano a impiantare le uve di Ruchè, altri smettono di utilizzare questi grappoli per “tagliare” altri vini: si inizia a produrre “in purezza” un vino che da quel momento viene chiamato “il vino del parroco”.

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