Talleyrand e Carême: la pace si fa a tavola

Marie-Antoine Carême

Questa è una storia nella quale la politica si intreccia con la cucina e la gastronomia: i destini di una nazione e dell’Europa sono passati anche attraverso le pentole e le stoviglie. La tavola è, fin dagli albori dell’umanità, il contesto ideale per fare ambiente e costruire comunità, stringere alleanze o manifestare il proprio potere, offrire amicizia e accogliere ospiti, dimostrare chi siamo e cosa pensiamo della vita. Nulla di nuovo quindi. Ma può capitare persino che chi si presenta ad un congresso in posizione di manifesta inferiorità ne esca a testa alta, contro ogni previsione, grazie anche al proprio cuoco. E’ quello che è accaduto al Congresso di Vienna del 1815. Ma andiamo con ordine. I protagonisti di questa vicenda sono il principe Charles-Maurice de Talleyrand e il suo cuoco Marie-Antoine Carême.

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