Clodoveo, san Remigio e il miracolo del vino

Clodoveo

Clodoveo

San Remigio si festeggiava il 1° ottobre (con il nuovo calendario il 13 gennaio) e per la mia generazione era il santo dei cosiddetti Remigini, gli alunni di Prima Elementare, quando la scuola cominciava appunto il 1° ottobre.

San Remigio è il vescovo che ha battezzato Clodoveo, Re dei Franchi, dando il via alla lunga storia della Francia cattolica, “figlia primogenita della Chiesa”, perché è stata la prima nazione a convertirsi al cattolicesimo, ad affermare la sua fedeltà al Papa. A seguire, sono arrivati Carlo Martello, Carlo Magno, san Luigi IX, Giovanna d’Arco e tanti grandi personaggi della storia non solo della Francia ma dell’Europa. 

La vita di san Remigio e quella di Clodoveo sono ricche di aneddoti ed episodi edificanti: uno di essi parla di un miracolo che ha per oggetto il vino.

Santa Clotilde

Santa Clotilde

La Gallia, conquistata da Giulio Cesare, dopo il crollo dell’Impero Romano è attraversata da barbari, che erano pagani o cristiani di fede ariana: Burgundi, Visigoti e Franchi. Questi ultimi a poco a poco conquistano la maggior parte di quel territorio, al quale daranno il loro nome. Clodoveo diviene Re dei Franchi all’età di quindici anni, dopo la morte del padre. La moglie Clotilde è cattolica e sicuramente ha avuto su di lui un buon influsso: infatti il giovane re si consulta volentieri con Remigio, il Vescovo di Reims, che gli fornisce i suoi preziosi consigli per un buon governo.

Battesimo di Clodoveo

Battesimo di Clodoveo

Il Re viene battezzato da Remigio nel 500 d. C. circa nella cattedrale di Reims: in quell’occasione anche tremila Franchi ricevono il Battesimo insieme al Re. La leggenda racconta che una colomba, simbolo dello Spirito Santo, in quell’occasione è scesa dal cielo ed ha portato al vescovo la Sacra Ampolla con l’olio santo per la consacrazione del Re. Da allora la cattedrale di Reims è sempre stato il luogo per l’incoronazione dei Re di Francia, che venivano unti con l’olio di quella Sacra Ampolla.

Ed eccoci al miracolo del vino: i Visigoti di Re Alarico continuano ad imperversare nei territori dei Franchi e Clodoveo si prepara alla battaglia decisiva. Remigio gli fornisce una botticella di vino dal quale avrebbero tratto vigore e forza per la battaglia lui e tutti i suoi soldati.

Miracolo del vino: bassorilievo nella cattedrale di Reims

Miracolo del vino: bassorilievo nella cattedrale di Reims

Una Vita di San Remigio narra: «Ne bevve il re con tutta la famiglia reale e una gran moltitudine di popolo; e se ne saziarono in abbondanza, ma il vino non calava mai: sgorgava sempre dalla botte, come da sorgente». Vanno in battaglia e sconfiggono i Visigoti, decretando così definitivamente il loro dominio sulla Francia, facendo trionfare non solo la dinastia dei Merovingi ma anche il cattolicesimo sul paganesimo e l’arianesimo.

Il miracolo è certamente segno di benedizione del sacramento eucaristico. In ogni caso, ricordiamo che quei popoli barbari erano bevitori di birra ed è indicativo che la storia della loro conversione al cattolicesimo sia anche conversione al vino. Da Clodoveo e san Remigio prende il via anche l’ascesa del vino in Francia.

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Finisco di scrivere queste poche righe il giorno in cui la Francia è stata colpita da un altro gravissimo attentato terroristico. San Remigio protegga la “figlia primogenita della Chiesa”, Clodoveo ispiri i suoi governanti nella difesa della Nazione; e Dio ci protegga tutti quanti.

Cattedrale di Reims

Cattedrale di Reims

 

3 commenti su “Clodoveo, san Remigio e il miracolo del vino

  1. mario.manzin@libero.it ha detto:

    Ciao Susi,letto con la solita attenzione! Ma questa volta mi sento coinvolto. Nella riproduzionedel quadro rappresentante il battesimo di Clodoveo, in alto a sinistra, in cantoria,si nota il prospetto di un organo. A chi appartiene il quadro? E in quale data è statodipinto?Da notare che si tratta di uno dei più classici esempi di organo medievale, senzala cassa armonico-decorativa e con le legature delle canne “a barra trasversale”.Complimenti e grazie.Papà

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    • Admin ha detto:

      Il dipinto è del c.d. Maestro di Saint-Gilles, è datato 1510 ed è conservato alla National Gallery di Washington. Il Maestro di Saint Gilles è un anonimo pittore franco-fiammingo che ha lavorato sempre a Parigi. I suoi quadri riproducono spesso in modo dettagliato i monumenti di Parigi e dintorni: può darsi che in questo quadro abbia riprodotto un organo di una chiesa parigina o magari della stessa cattedrale di Reims. Ciao e Buona Domenica!

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