Ricorrenze che ispirano: ma di quali stiamo parlando?

Ricorrenze che ispirano” è il titolo dell’articolo di una rivista e l’incipit è aulico, quasi mistico: «Nel ciclico danzare del tempo, ogni anno porta con sé una serie di ricorrenze che colorano l’ordinario fluire dei giorni con sfumature di festa e tradizione». State pensando al Natale? Alla Pasqua? Alle commemorazioni legate a momenti storici importanti della vita della nostra Nazione? Alla festa della mamma o del papà? Nulla di tutto ciò, non siamo banali, suvvia. Adeguiamoci alle nuove Giornate internazionali, proclamate da istituzioni serie che hanno a cuore la nostra cultura, il nostro benessere, la costruzione di valori solidi e basilari per la nostra società. Prendete l’agenda e segnate questi appuntamenti immancabili.

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Pronti per le Feste? Si comincia con San Nicola e santa Lucia

C’è chi attende i regali da san Nicola il 6 dicembre, chi da Santa Lucia il 13 dicembre, e poi il 25 dicembre arrivano i doni portati da Gesù Bambino e Babbo Natale. L’Epifania tutte le feste le porta via, ma il 6 gennaio si finisce in bellezza con l’arrivo dei Re Magi con oro, incenso e mirra e con le tradizioni più profane legate alla figura della Befana, buona e simpatica perché porta ai bimbi una calza piena di dolciumi.

E’ molto appassionante la ricerca di informazioni sulle tradizioni legate ai santi, perché si aprono finestre inaspettate: si parte dal racconto storico della vita eroica del personaggio, magari martirizzato tra atroci sofferenze, e si arriva a parlare di feste, tradizioni, gastronomia, sagre e dolcetti. Nulla di irrispettoso: perché la gloria dei santi, che adesso siedono al banchetto celeste, diventa occasione di gioia incontenibile anche per i fedeli. Ne parlano con molta simpatia, ma anche rigore storico e gastronomico, le scrittrici appassionate di cucina Lydia Capasso e Giovanna Esposito nel volume “Santa pietanza. Tradizioni e ricette dei santi e delle loro feste” (Guido Tommasi Editore, 2017): «Ovunque sia praticata una religione che riconosce il culto dei santi, fioriscono tante, troppe ricette che si rivelano essere vere e proprie forme di devozione, e così anche cucinare e mangiare possono diventare, sorprendentemente, manifestazioni di fede».

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