Un sonetto di Aldo Fabrizi

Ecco un sonetto del celebre attore Aldo Fabrizi. Questa poesia è un’autentica perla di saggezza, sintesi della migliore cultura della tavola.

Sacrilegio

Oggi se pranza in piedi in ogni sito;

er vecchio tavolino apparecchiato,
che pareva un artare consacrato
nun s’usa più: la prescia l’ha abolito.

‘Na vorta er pranzo somijava a un rito,

t’accommodavi pracido e beato,
aprivi la sarvietta de bucato…
un grazie a Cristo e poi… bon appetito!

Nò nun c’è tempo de mettesse a sede,
la gente ha perso la cristianità
e magna senz’amore e senza fede.

E’ proprio un sacrilegio: invece io,
quanno me piazzo a sede pe’ magnà,
sento ch’esiste veramente Dio!

 

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