La bellezza delle Strade del Vino: e ora nasce quella del Gran Monferrato

Ormai è tempo di vacanze e, se dovete ancora decidere dove andare e siete amanti del vino, c’è l’imbarazzo della scelta: le Strade del Vino in Italia sono più di 150 e sono non soltanto una splendida occasione per fare qualche bell’itinerario enogastronomico ma anche una grande opportunità per dare una mano al nostro splendido Paese, da un punto di vista economico e culturale. Già il loro cartello mette di buon umore e con la grafica la fantasia dei creativi va a nozze. C’è il cartello della Strada del Vino della Costa degli Etruschi (ovviamente in Toscana, e dove se no?), con il grappolo d’uva posto all’interno di un’anfora antica. La Strada del Vino e dei Sapori del Trentino è simboleggiata da un bicchiere stilizzato nel quale il vino rosso si trasforma in montagna (o è la montagna che diventa vino rosso?). Il logo dell’itinerario in Franciacorta non potrebbe non riprodurre la F maiuscola turrita, simbolo delle bollicine che hanno reso famoso quel territorio; il cartello della Strada del Vino delle Colline Pisane ritrae la Torre di Pisa in un calice.

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Le cattedrali sotterranee di Canelli

È un appellativo azzeccato per luoghi che si sviluppano nella penombra, caratterizzati dalle ampie volte a botte, in un’atmosfera quasi sacrale che ispira silenzio e rispetto. Sono luoghi particolarmente adatti ad accogliere il lento e delicato processo di produzione del vino, un nettare che fin dall’antichità, in tutte le epoche e civiltà ha evocato un legame con il divino. Le cantine sotterranee di Canelli sono un luogo che decisamente ispira mistero e trascendenza e che merita una visita. Continua a leggere

La merenda sinoira: tradizione e cultura del cibo

Vi aspettiamo alle cinque, per una merenda sinoira!”. Riceviamo quest’invito e facciamo la conoscenza con una bella tradizione piemontese, che affonda le sue radici nella vita contadina. Non chiamiamola apericena o happy hour, per carità, riti modaioli di chi dopo il lavoro non ha voglia di andare a casa a cucinare e in un bar affollato mangia cibi presi da un buffet, con un piattino di plastica in mano.

La merenda sinoira ha ben altro valore culturale e storico. Il Piemonte non è solo quello dei Savoia, dei castelli nobiliari e degli eleganti caffè liberty del centro di Torino, c’è tutta una Regione agricola dove si coltivano le vigne e i noccioli, si alleva la preziosa mucca piemontese, la fassona, si raccolgono le castagne, si cercano tartufi e le rane gracidano nelle risaie dove un tempo faticavano le mondine. Ci sono tante eccellenze del territorio che sono frutto di un duro lavoro nei campi. Ma da dove nasce questa merenda sinoira? Continua a leggere

Arte, tradizione e buon cibo: un patrimonio da valorizzare

Nel mio blog cerco sempre di avere uno stile leggero e pieno di joie de vivre, ma il cibo e tutto quello che gravita intorno alla convivialità è cosa molto seria, da un punto di vista non solo nutrizionale ma anche antropologico, sociale e politico. Sono argomenti che hanno rilevanza “pubblica” e un impatto non indifferente sulla nostra società, sulla sua crescita umana ed economica. Per questo ho partecipato con curiosità ad un incontro con il sen. Gian Marco Centinaio, Ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo sul tema: Arte, tradizione e buon cibo: un patrimonio da valorizzare. Il rilancio del turismo monferrino attraverso l’agricoltura e la cultura enogastronomica. Un titolo, come potete vedere, molto accattivante. Pane per i miei denti, per usare una metafora culinaria. Continua a leggere

Le creazioni di Marina

Come sapete, questo non è un blog di ricette ma di cultura della tavola, dove raccolgo storie, riflessioni, esperienze, con l’obiettivo di raccontare e descrivere il senso e la bellezza della convivialità. Mia nuora Marina ha una grande passione per i dolci (ma non solo). Appena cucinati, deve convincere i familiari a non gettarsi subito avidamente su di essi, perché prima li vuole fotografare e pubblicare sui social network, raccontando con poche ma efficaci parole come è nata la voglia di cucinare quel piatto. Ho quindi pensato di darle un piccolo spazio sul mio blog, Continua a leggere

Una giornata nel Monferrato: Golosaria 2018

Vado spesso in Monferrato, da quando mio figlio è andato a vivere lì, e con la nascita del mio nipotino ogni scusa è buona per salire in auto e raggiungere quella regione. Quando ho scoperto che quest’anno l’edizione di primavera di Golosaria si sarebbe tenuta a Casale Monferrato e dintorni, non ho avuto dubbi su cosa avrei fatto quel week end. Cosa è Golosaria?  E’ una rassegna di cultura e gusto promossa dal Club di Papillon, che accende i riflettori sui migliori produttori artigianali d’Italia, per mettere in mostra le tante eccellenze gastronomiche di cui il nostro Paese è ricco. Continua a leggere

“Vinum”: girovagare ad Alba tra le degustazioni

Quanto mi piacciono le gite fuori porta, alla ricerca dei luoghi d’arte, delle bellezze naturali oppure di mete eno-gastronomiche. Sono una gourmet? E’ vero, ma andare a scoprire le eccellenze della cucina e delle cantine d’Italia vuol dire valorizzare il territorio e la produzione di quelle che, senza esagerare, possono essere definite piccole opere d’arte, frutto dell’ingegno, della fatica, della costanza di coloro che hanno a cuore la qualità di ciò che gustiamo a tavola.

Il 25 aprile abbiamo lasciato alle nostre spalle la città per addentrarci nella terra Piemontese. La nostra meta era Alba e “Vinum”, la 41° Fiera nazionale dei vini di Langhe, Roero e Monferrato. A mano a mano che ci avvicinavamo alla nostra destinazione, potevamo ammirare la bellezza del paesaggio, i paesini arroccati in cima alle colline, i castelli e le antiche pievi che dominano la vallata. Continua a leggere

Pane & Focolare a Casale Monferrato

post-blog-1Lunedì 12 dicembre ho trascorso una bellissima serata tra amici, a Casale Monferrato. La cornice era davvero raffinata: abbiamo cenato al ristorante La Torre, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di “Cucina radiosa” nel Gatti – Massobrio, guida dei migliori ristoranti d’Italia.

Il menu era ottimo, rispettoso della tradizione ma con un tocco di originalità: Continua a leggere