Tavolo o tavola? Leggo sul dizionario della lingua italiana: «Tavolo: Mobile formato da un piano di legno o di altro materiale, sostenuto perlopiù da quattro gambe, che serve per vari usi (è preferito a tavola quando sono espressi gli usi specifici e se non si tratta delle tavole da pranzo).» Quando ci si riferisce alla mensa apparecchiata, si usa quindi il termine al femminile. “A tavola” gridano le mamme e le nonne quando il pranzo è pronto. Se gridassero: “Al tavolo” i familiari resterebbero sbigottiti. Si parla del tavolo da lavoro, da disegno, del tavolo delle trattative, di quello operatorio. Ma in tema di convivialità, la tavola è donna. Così come sono femminili le divinità pagane del raccolto, dell’agricoltura, della terra. La cucina è donna, forse perché è così legata al tema della vita e chi più delle donne ha in mano i segreti della vita?
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Ministra Azzolina: la donna che cucina non è uno stereotipo da abbattere ma un’immagine di amore da sostenere
Nonostante tutti i problemi che gravano sulla scuola in questo momento (e non solo sulla scuola), l’on. Lucia Azzolina, alla quale è stato affidato il Ministero dell’Istruzione, sembra avere posto priorità alla lotta contro i c.d. stereotipi di genere. Ospite di Nemmeno un clic di Cinzia Leone, facendo riferimento ad alcuni libri di testo della scuola primaria dove sono raffigurati una mamma che stira o cucina e un papà al lavoro, ha detto: “È uno stereotipo tristissimo, il ministero ha fatto degli accertamenti, sentendo gli editori, e credo che sono stereotipi che devono essere superati; è necessario emanciparsi di più”.
Ci risiamo? Già ne ho parlato in questo blog quando l’allora Presidente dalla Camera Laura Boldrini ad un convegno a palazzo Madama sul tema “Donne e media” affermò: “Non può essere concepito normale uno spot in cui i bambini e il papà sono tutti seduti e la mamma serve a tavola.”. Ma davvero sarebbero questi i problemi della nostra società e della nostra cultura? Confessiamolo che il vero obiettivo di queste considerazioni è la famiglia. Continua a leggere
Un dipinto: The Lady of the house
William Henry Margetson è un pittore inglese (1860-1940), noto soprattutto per i suoi quadri che ritraggono la bellezza della quotidianità, la serenità della vita familiare e figure femminili eleganti e dolcissime. Il dipinto che vi propongo oggi si chiama “The Lady of the house“. Nella apparente semplicità di un ritratto di donna che condisce un’insalata, emerge tutta la bellezza del contesto e dei particolari, con l’effetto di trasmettere a chi guarda questa immagine una sensazione di raffinatezza, pace e serenità. Continua a leggere
La regiura, la rezdora … e tutte le donne che reggono la famiglia
In Lombardia la chiamano la regiura, termine un po’ intraducibile perché usare l’espressione “padrona di casa” sarebbe riduttivo. In Emilia la chiamano rezdora, anche se qualche lettore emiliano sicuramente mi correggerebbe, facendomi notare che ne esistono tante varianti a seconda della provincia: rezdora, rasdora, arzdoura, arzdora.
Se ci fate caso, la radice è quella di rex, ma non si può nemmeno tradurre con regina della casa, nel senso un po’ dolciastro e sentimentale di questa espressione, che farebbe inorridire le femministe.
La cosa migliore è definirla come colei che regge la casa, la donna che con il suo vigore, la sua intelligenza, maestria e competenza tiene le redini della famiglia, in ogni aspetto del ménage. Continua a leggere
L’8 marzo, la donna e il potere di una minestra
Anche quest’anno ecco l’8 marzo, ricorrenza troppo spesso caricata da una evidente valenza ideologica connotata dalla retorica sulla “liberazione della donna”, che poi si riduce spesso ad un attacco alla famiglia, luogo dove la donna sarebbe schiavizzata e schiacciata dal suo ruolo di moglie e madre. Mettiamo in chiaro una cosa, non ho nulla contro il lavoro delle donne, ma bisogna ricordare che se le donne lavorano non è certo grazie al moderno movimento femminista. Da secoli, o meglio da millenni, le donne lavorano, dando il loro contributo all’economia e al progresso dell’umanità. Continua a leggere