Westvleteren: la birra trappista n° 1 al mondo

Provate a pensare come reagireste se foste produttori di birra e se la vostra birra conquistasse la prima posizione nella classifica mondiale. Fareste i salti di gioia e comincereste ad avviare una adeguata operazione di marketing, approfittando del prestigioso riconoscimento. Ebbene, i produttori della birra Westvleteren XII, definita dal sito web americano www.rateBeer.com come la miglior birra del mondo, non hanno reagito così, anzi si sono molto preoccupati: perché sono monaci trappisti e la notizia ha dato loro una ribalta che non ricercavano e che mette a rischio il raccoglimento della loro vita monastica. Non producono e vendono la birra a scopo di lucro ma per il loro sostentamento e non cercano notorietà e gloria.  Continua a leggere

Birra: un’eccellenza monastica

La storia della birra è antica quanto l’uomo, le testimonianze archeologiche ci raccontano di produzioni di birra nell’antica Mesopotamia e in Egitto. Eppure quando noi mediterranei pensiamo alla birra, il pensiero corre all’Oktoberfest di Monaco di Baviera, ai popoli del Nord Europa, alle taverne dove si mangiano crauti e salsicce, ai pub irlandesi dove si canta e si gioca a freccette, ai fumetti di Asterix. Infatti il vino è la bevanda della festa per i popoli mediterranei, mentre la birra lo è per i popoli nordici, è tipica della loro tradizione, cultura ed economia. Vino vs birra, così come la civiltà dell’olio è contrapposta a quella del burro.   Continua a leggere