Sagra delle Pallette ai funghi: la gastronomia di una bella comunità

Abbiamo finalmente l’occasione di trascorrere qualche giorno al mare, una agognata anche se breve pausa dopo un periodo piuttosto complicato. Percorrendo una strada tra piccole frazioni dell’entroterra pisano mi cade l’occhio su un manifesto: “Sagra delle Pallette ai Funghi”. Dove? Quando? Non posso mancare! Adoro qualsiasi piatto con i funghi e questa manifestazione mi attira, anche se non so cosa siano queste pallette, nella mia ignoranza penso a delle polpette o qualcosa di simile. Poi ecco cosa mi riserva il destino: i nostri cugini Paola e Gianfranco, con i quali Andrea ed io abbiamo in programma di trascorrere una serata con cena, ci propongono di andare proprio a questa sagra. Non ci pensiamo su nemmeno un attimo e accettiamo con entusiasmo. Arriviamo in pochi minuti alla Parrocchia SS Redentore a Madonna dell’Acqua, frazione di San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, e scopro finalmente cosa sono queste pallette: sono quel piatto tipico toscano che altrove viene chiamato “matuffi”. Piatto della cucina povera ma molto gustoso: come da tradizione di questa località, la polenta morbida è condita a strati con un sugo a base di funghi, ma l’offerta gastronomica di questa sagra è molto ricca e ghiotta: si possono gustare anche i matuffi con il ragù di carne, le pappardelle al cinghiale, la grigliata mista di carne, le puntine di maiale, che qui chiamano rosticciana, le salsicce alla brace, le patatine, la polenta fritta e per concludere i dolci tipici toscani.

Resto piacevolmente stupita dalla straordinaria squadra di volontari, tutti riconoscibili dalle loro magliette gialle, molti giovanissimi, che sono al nostro servizio. Siamo in tanti ma l’organizzazione è perfetta. Veniamo affidati alla giovane Camilla, sorridente e spigliata, che ci accompagna al nostro tavolo, raccoglie l’ordinazione e in breve arriva con i nostri piatti e le bevande. E’ stata una bellissima serata, di allegria e ottima gastronomia, e mi ha rafforzato nella convinzione dell’importanza di queste iniziative. Vedere tutti questi ragazzi che corrono su e giù, sempre col sorriso sulle labbra nonostante la fatica, impegnati al massimo per la buona riuscita della serata, è davvero consolante. I proventi della festa saranno destinati ad opere benefiche, e anche questo è un valore aggiunto.

I prodotti tipici del territorio sono i protagonisti: per mio marito Andrea è l’occasione per ricordare con un po’ di commozione la cucina di sua nonna che gli preparava i matuffi con la salsa di pomodoro.  L’evento diventa quindi un’occasione per mantenere queste belle tradizioni, per far conoscere le ricette tipiche del territorio, genuine e di qualità, reagendo alla tirannia del cibo industriale, troppo spesso anonimo e globalizzato. La qualità non è declinata solo in riferimento al cibo ma anche alla bellezza della convivialità: gli amici si danno appuntamento sotto il grande padiglione, vedo persone che si salutano da lontano chiamandosi per nome, è bello incontrarsi e avere occasione per scambiare anche solo qualche battuta o approfittarne per fare finalmente una bella chiacchierata.

In una società “coriandolare”, individualista, la bellezza di queste sagre, che mobilitano nell’organizzazione tutto il paese, genera consolazione e speranza. Tengo i piedi per terra, so bene che non siamo nell’Eden, ma il desiderio di tenere vive queste tradizioni è segno che “le radici profonde non gelano”, come scriveva Tolkien. In fondo al cuore umano c’è ancora la voglia di buona compagnia, di momenti di coesione. Anche se nella quotidianità i problemi non mancano e magari le relazioni umane sono difficili, è un segnale positivo che ci sia ancora la voglia di fare festa tutti insieme, facendo leva su quello che ci accomuna. In queste feste non c’è solo una tavola imbandita: c’è tutta una comunità che resiste alla desertificazione del nostro mondo.  

2 risposte

  1. Le sagre di paese, stupende tradizioni! Consiglio quelle della regione Marche, dove trascorriamo vacanze in spiaggia e in giro per sagre: in borghi meravigliosi, cibi gustosi e genuini

    1. Ciao, sto proprio facendo i bagagli per andare nelle Marche! Sarebbe bellissimo trovare anche lì delle sagre, sono sempre divertenti e di grande interesse. Un cordiale saluto!

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