Giulio in Pelleria, il farro e l’avvocato tedesco

Ci sono ricordi indelebili di vacanze trascorse con amici. Mi piace viaggiare e ogni occasione è buona per visitare posti nuovi e fare una piacevole sosta in un ristorantino.

Correva l’anno 1990 quando con un paio di inseparabili amici abbiamo visitato la bellissima città di Lucca. Le sue mura possenti, perfettamente conservate, i suoi vicoli medioevali, le sue splendide chiese, il Volto Santo, la rendono una meta davvero ricca e piacevole. Per la cena scegliamo una certezza: Giulio in Pelleria, atmosfera da vecchia trattoria ma servizio curato e raffinato, dove si possono assaggiare i piatti della tradizione lucchese, come le minestre di farro, i tordelli, i matuffi. Continua a leggere

La Dieta Mediterranea è patrimonio dell’Umanità

Quando si parla di qualcosa che è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, si pensa a monumenti o bellezze della natura. Ma esiste anche una lista di patrimoni culturali e immateriali dell’umanità: si tratta di prassi, conoscenze, know-how, che una comunità ha elaborato nel tempo e che meritano attenzione, salvaguardia e valorizzazione.

Il Comitato Intergovernativo dell’Unesco nel 2010  ha iscritto la Dieta Mediterranea in questa  prestigiosa lista: lo stile di vita mediterraneo viene considerato un’eccellenza mondiale, non è fantastico? E attenzione: parliamo di dieta nel senso della sua etimologia greca, cioè “stile di vita”. Continua a leggere

Il pane: una lunga storia, dagli Ittiti ai giorni nostri, passando per il Cenacolo

paneIl valore simbolico del pane, altissimo per noi cristiani grazie all’Eucarestia, non nasce con il cristianesimo. Per esempio, la produzione del grano in Anatolia (nell’odierna Turchia) risale a 10.000 anni a. C. e le popolazioni di quei territori lo macinavano e facevano il pane sin dal Neolitico, cioè dal 8.000 a. C. Il grano e il pane erano considerati sacri in Mesopotamia e gli Ittiti, popolazione dell’Anatolia, producevano oltre 150 tipi di pane. Continua a leggere