“A Tavola!” Una mostra a Castel Taufers sulla storia della cucina

Sto trascorrendo una splendida vacanza in Alto Adige ed è stata davvero una bella sorpresa quella di scoprire che a Castel Taufers, che domina fiero e massiccio la località di Campo Tures, è stata allestita una mostra dedicata alla storia dell’alimentazione e alla cultura della tavola, attraverso i secoli e le epoche. Nella torre del castello si susseguono, un piano dopo l’altro, i pannelli e gli allestimenti dedicati al tema: si parte dall’uomo della preistoria, inizialmente cacciatore e raccoglitore, che scopre i vantaggi della coltivazione della terra e dell’allevamento del bestiame e che viene incentivato agli scambi commerciali con gli altri uomini per ottimizzare l’approvvigionamento degli alimenti. Il cibo, la sua produzione e distribuzione diventa così il motore della storia umana, delle relazioni tra i popoli e del loro sviluppo. La scoperta del fuoco e dei vantaggi della cottura degli alimenti apre la strada alla nascita della cucina, dal falò della grotta fino alla cucina moderna e tecnologica dei nostri giorni.

Si salgono i ripidi gradini della torre e di sala in sala si aprono al visitatore scenari dedicati al cibo come cultura e socialità, espressione di convivialità familiare ma anche di progresso e potenza economica. Si arriva all’ultimo piano della torre, dal quale si può ammirare tra l’altro un magnifico panorama, e i pannelli della mostra ci presentano una fotografia realistica del mondo dell’alimentazione oggi, affrontando lo scottante tema dell’etica del cibo non solo dal punto di vista della disarmonica distribuzione delle risorse, ma anche da quello della perdita del senso di socialità e solidarietà legato al mondo della tavola, trascurando quello che è sempre stato un aspetto centrale dell’antropologia umana.

Come sapete ne ho parlato spesso nel mio blog e mi è piaciuto in particolare il pannello il cui contenuto vi riporto volentieri: «I pasti pronti hanno cambiato molto il modo di preparare il cibo. Non è più il preparare da mangiare a strutturare la giornata, ma l’assunzione di cibo si conforma ai dettami della vita lavorativa quotidiana. I diversi ritmi temporali dei membri della famiglia, l’aumento delle famiglie composte da una sola persona e le lunghe giornate di lavoro fanno sì che l’industria alimentare diventi un cuoco: cucinare lascia il posto al riscaldamento di piatti pronti. La presenza di prodotti finiti nel frigorifero disaccoppia anche gli alimenti dalla loro preparazione. Ogni membro della famiglia si prende cura di sé stesso e la cucina perde sempre più il suo posto centrale come punto di incontro per la famiglia».

La mostra è insomma un viaggio alla scoperta della storia della buona cucina europea, dei suoi sviluppi e delle criticità attuali. E’ visitabile fino al 2 novembre 2021, tutti i giorni dalle 10 alle 17. Tra l’altro, Castel Taufers è bellissimo e merita davvero una visita, in posizione strategica tra la val di Tures e la Valle Aurina, luoghi incantevoli dove vi consiglio di trascorrere una vacanza. In Alto Adige tra l’altro si mangia benissimo e dopo la visita al castello e alla mostra vi consiglio di passare dalla teoria alla pratica e dare un contributo al mantenimento delle buone tradizioni della cucina e dell’arte della convivialità; scegliete un ristorante e gustatevi canederli, spätzle, speck e strudel!

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